martedì 8 aprile 2008

Compito 6: Commentiamo il "seminario" : I CARE!

Che dire? Sarò sincero...è stata una gran bella improvvisata, davvero inaspettata..sembrava essere una noiosa lezione, una delle tante che ci si poteva immaginare..magari un commentone o dibattitone comune sul fumetto(dal contenuto importante senza dubbio, ma un pò noioso per me; poi in inglese :P )...invece è stato qualcosa di molto interessante e coinvolgente. I CARE: giusto aver preso"in prestito"questa espressione per giustificare il senso anzi il contesto di quest'oggi. Conoscevo questa espressione, anche il suo significato(magari non in maniera troppo profonda) ma ammetto di non aver conosciuto troppo il personaggio Don Milani; un pò perchè al liceo non l'ho fatto, solo accennato qualcosa(fatto abbastanza grave! inoltre nn è l'unico personaggio che non ho conosciuto, es. Maria Montessori!), un pò perchè mi sono orientato ad analizzare altre figure nel corso della mia vita extra-scolastica, comunque importanti! Sono in linea direi con tutto il ragionamento che ci ha esposto il prof. L'esempio dell'omino con l'ape, ganzo!..simpatico ma anche lampante per farci capire... La parte venuta poi, sinceramente l'avevo intesa subito come uno sketch, vedendo un sorrisino del prof, segno/prova della mia intuizione;). La scenetta, il discorso, la marcia...tutte cose ke mi sn più o meno piaciute e che ho apprezzato, soprattutto per quelle persone ke ci credono in questi impegni, al fatto che tutto ciò può portare davvero qualche sorriso alle persone che ne hanno bisogno.. Per un bambino che soffre e purtroppo destinato spesso a morire, magari anche senza rendersene conto come un adulto, momenti di svago e gioco con queste persone, con questi angeli viventi, possono essere davvero l'occasione di sentirsi ancora "bambino" nel vero senso della parola, scordandosi per un poco cure più o meno dolorose, noia, tristezza.. Ammiro queste persone, davvero... Io non sarei il tipo per questi impegni, non saprei come rendermi utile davvero per questa giusta causa, non riesco a mettermi in gioco.. M'illumino d'Immenso e tutti gli altri gruppi di persone che operano in queste attività, sono un qualcosa di speciale, di generoso, di geniale... E' difficile mettersi nei panni di chi soffre davvero, anche se di gente così attorno ne ho avuta,sono state situazioni che mi hanno toccato fortemente...anche e direi per questo motivo soprattutto voglio diventare medico..persone vicine a me, che mi hanno dato tanto e che sono scomparse alcune in maniera troppo inaspettata, troppo violenta, troppo dolorosa.. se ci può essere qualcosa, 1 momento 1 istante per provare per poco ad estraniare 1 persona da una situazione difficile che può sembrare un abisso credo debba essere ben voluto..penso però che per gli adulti non sia sufficiente qualche clown, qualche palloncino e naso rosso… perchè gli adulti ragionano, hanno già una vita avviata e responsabilità… hanno anche maggior timore della Morte, se la sentono più vicina e fa paura l’avvicinarsi di qualcosa che non si conosce… penso per loro il sollievo più grande siano le persone care, il loro calore, che siano familiari o amici… non so cosa dire per le persone sole, ma una qualche soluzione c'è anche per loro, bisogna trovarla anche con 1000 tentativi… chiamatelo in parte cinico o superficiale il mio giudizio, ma io la penso così…

1 commento:

Viso ha detto...

Bravo Stefano, quoto in pieno il tuo post: i ragazzi di "M'illumino d'immenso" si sono saputi mettere in gioco, mostrando grande disponibilità e passione in quello che fanno, e questo, senza dubbio, fa loro onore.