lunedì 5 maggio 2008
Compito5: Commento - "Matematica"
Matematica..questa parola, questa materia, incubo per molti (almeno quanto l'inglese).. eppure così utile, antica e moderna, nobile, importante. Cosa ci può incastrare mai con medicina?? Io penso qualche punto di incontro c possa essere.. pensiamo magari al dosaggio di qualche farmaco, alle conclusioni da trarre da un grafico che mostra l'indice di mortalità di una malattia o l'incidenza di successo di una certa terapia, ecc.. Vi sto dando degli esempi, ma sono situazioni che secondo me potremmo trovarci di fronte con grande probabilità. Per come la vedo io, concordo con quel che dice Lee LeFeveer. Si sta parlando di matematica, ma comunque è un discorso che si potrebbe estendere ad ogni materia. Che senso ha imparare il come senza sapere il perchè.. Ho un flash. Ricordo quando feci i numeri a scuola, le semplici operazioni come 2+2=4. Beh prima ho imparato i numeri, ho appreso come riconoscerli, riscriverli, ripeterli e impararli con le tabelline. Qualche tempo dopo mi diedero delle schede a fumetti e libricini che spiegavano, assieme ovviamente all'aiuto dell'insegnante, a mò di storiella, come nell'antichità sono nati i numeri. Si passava a raccontare di genti antiche, fino agli Assiro-Babilonesi, Egiziani..E via via imparavo altro, le operazioni e i primi problemi.. Ma col passare del tempo, avanzando negli anni scolastici, cambiando insegnanti, mentalità, il perchè e la storia di tutto questo mondo si perdeva.. Magari era normale e banale farci imparare le cose con i racconti quando eravamo piccini, però ripensandoci sarebbe stato anche affascinante e interessante portare avanti questo modo di insegnare, quando le mentalità dei ragazzi sono più aperte e cresciute e le cose si possono approfondire. Magari al posto di usare fumetti, si possono adoperare letture indirizzate, libri, saggi...Un modo diverso di proporci questa materia, che ripeto per molti è stata, rimane e sarà un incubo, secondo me sarebbe motivo di maggior coinvolgimento e la matematica avrebbe molti più fans perchè questi sarebbero più partecipi e ci sarebbe, per me, di sicuro maggior successo di apprendimento. Quando una materia piace, gli studenti la studiano meglio e in genere i risultati buoni arrivano, eccome! Il problema del tralasciare i "perchè" della matematica, può avere tante motivazioni, quel che è certo è che risulta essere un problema diffuso, almeno per quanto riguarda il mio comprensorio. Ovviamente la curiosità di conoscere deve esserci da parte del ragazzo, ma qualcuno che lo sproni, che lo coinvolga e gli faccia vivere la materia c deve essere..e chi è costui/costei?? L'insegnante. E ci si ricollega a De Bernard e al compito8 allora. Molto dipende dall'insegnamento. Se noi impariamo a fare le cose meccanicamente senza troppo o nullo ragionamento dietro, (e se c'è è robotico), senza sapere un motivo x cui quella disequazione viene così e non in un altro modo e quando lo chiediamo al professore questo si limita solo a dirti il procedimento giusto e te comunque resti di sasso, l'inghippo sta tutto nel modo di insegnare. Ci fanno imparare una matematica-vanescente, incompleta, forse a volte qualcosa che è altro da essa.. Gli studenti dovrebbero ricevere i mezzi adatti a prenderla per mano! Eh si, è una materia tirata via, strapazzata, andrebbe invece coccolata per me e soprattutto bisognerebbe davvero farla conoscere, davvero insegnarla, davvero viverla!!
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